Mitrovica, la città simbolo dell'odio e della
divisione.
Sono passati tre anni dalla fine della guerra in Kosovo,
ma Mitrovica continua a essere una città divisa.
Di qua i serbi, di la gli albanesi, separati gli uni
dagli altri dai check-point della KFOR, la forza internazionale
di pace.
Due fotografi raccontano il Kosovo sopravvissuto, quello
che vive lontano dagli occhi dei riflettori, quello
che oggi deve fare i conti con la ricostruzione. Il
mondo dei profughi, delle case ridotte in macerie, delle
medicine che non ci sono, dei bambini nelle strade.
Un appassionato diario di viaggio, un intenso reportage
fotografico
I proventi economici ricavati dalla vendita di questo
libro, stampato senza alcuna spesa a carico del CAV
(Coordinamento delle associazioni di volontariato) per
il Kosovo, grazie alla sensibilità e alla generosità
di Winterthur Vita, Saranno interamente utilizzati per
finanziare progetti umanitari a favore delle persone
maggiormente colpite dalla guerra in Kosovo. |